Palazzo dei Pio torna a essere per la terza
volta sede di importanti rassegne dedicate all’opera di artisti che
hanno fatto la storia della fotografia contemporanea, dopo il successo
di pubblico delle mostre Beppe Lopetrone: moda e celebrità e Olivo Barbieri: opere scelte 1978-2010.
La mostra è realizzata grazie all’impegno
del Comune di Carpi, del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI, di
Twin-Set Simona Barbieri e di Nuovagrafica, che continuano nel loro
intento di valorizzare l’opera dei grandi maestri della fotografia
italiana.
Mario Cresci (Chiavari, 1942) è uno dei
protagonisti più interessanti della ricerca fotografica italiana degli
ultimi decenni. Fin dalla fine degli anni Sessanta sviluppa un
complesso corpo di lavoro che varia dal disegno, alla fotografia,
all’installazione.
E’ autore, tra i primi della sua
generazione, di un’opera eclettica in cui le analisi della percezione
visiva e della forma del pensiero artistico e fenomenico si
confrontano, negli anni Settanta, con l’esperienza diretta del lavoro
sul campo in ambito etnico e antropologico delle regioni del Sud
d’Italia.
Nella continua investigazione sulla natura
del linguaggio visivo, si concentra sul mezzo fotografico come
collegamento concettuale tra il vedere e l’essere coinvolti nei
problemi della vita reale.
Il suo lavoro più recente riesce a fondere
l’approccio rigoroso, ma anche ludico e dissacratorio, tipico
dell’avanguardia italiana degli anni Settanta, a una fervente capacità
sperimentale e alla volontà di rendere parte integrante del suo lavoro
gli spazi e i luoghi in cui lavora, in linea con una certa tradizione
di arte concettuale e con le ultime tendenze.
Proprio da questa volontà di sperimentazione nasce il progetto espositivo di Palazzo dei Pio. La mostra si pone infatti come un momento di indagine nell’ambito della percezione stessa del museo e della sua funzione spazio-temporale.
La mostra presenta un’ampia serie di opere
fotografiche inedite di Mario Cresci, frutto di un lavoro di ricerca
che nasce dal territorio, da Palazzo dei Pio e dalla città di Carpi.
Continui rimandi fra l’architettura del palazzo e gli oggetti che esso
custodisce della cultura e della storia carpigiana, creano un gioco di
forme, una mappatura di geometrie e di segni, che pongono l’attenzione
su aspetti culturali del territorio in cui l’artista lavora.
Organizzazione: Comune di Carpi, Palazzo dei Pio, Gruppo Fotografico Grandangolo BFI
Sponsor: Twin-Set Simona Barbieri, Nuovagrafica
Con il contributo di: Ilford
Sponsor tecnico: Eidos
Con il patrocinio di: Fondazione
Cassa di Risparmio di Carpi, Provincia di Modena, Regione Emilia
Romagna, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche)
In collaborazione con: Unipol Assicurazioni, Assicoop, Litoweb
Orari di apertura: venerdì, sabato e festivi 10.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00;
dal martedì al giovedì 10.00 – 13.00 (solo
su appuntamento); chiuso 25 dicembre, 31dicembre (solo pomeriggio) e 1°
gennaio; sabato 3 dicembre apertura straordinaria fino alle 24
Ingresso: intero € 5; ridotto € 3 (valido per l’ingresso al museo)
Informazioni:
tel. 059 649955
e-mail musei@carpidiem.it
Ufficio stampa nazionale
AGENZIA04 via Brugnoli 19/C Bologna
tel. 333 1925421
press@agenzia04.com
Ufficio stampa locale
Servizio Comunicazione Comune di Carpi
tel. 059 649777
fax 059 649774
servizio.comunicazione@carpidiem.it
Disclaimer. Reflexlist.com non e' legato in nessun modo ai concorsi, agli eventi, alle mostre, ai corsi e ai workshop segnalati e ai loro organizzatori, pertanto declina qualsiasi responsabilita' e non rispondera' a comunicazioni riguardanti eventuali irregolarita'.
Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica, viene aggiornato senza alcuna periodicità fissa ed i contenuti sono frutto ed espressione della volontà personale degli utenti.
Questo sito non fornisce alcuna garanzia sull' accuratezza e completezza dei contenuti riportati e si riserva il diritto di modificare ed aggiornare dette informazioni senza preavviso alcuno.