Gallus Canit 2014

La M&M EVENTS da oggi ufficializza l’apertura alle iscrizioni per il concorso fotografico Gallus Canit. È un concorso fotografico per valorizzare l’Agro Romano Antico nei dintorni di Gallicano nel Lazio (Rm) e si pone, come intento principale, quello di coinvolgere appassionati di fotografia che avranno modo di cogliere istantanee e scatti del paesaggio rurale.

Per avere maggiori info su date e modalità di partecipazione è possibile consultare il bando al seguente link: www.galluscanitfoto.tk oppure inviare una mail a galluscanitfoto@gmail.com

L’evento è promosso dal consigliere comunale di Gallicano, dott. Mario Galli ed ha il patrocinio del Dipartimento di Lettere dell’Università di Tor Vergata di Roma e del Centro ricerche sotterranee Egeria. Il concorso vede la collaborazione di Inforidea Idee in Movimento (Associazione Culturale specializzata anche nella formazione in campo fotografico ed informatico), è stato concesso il patrocinio del Centro Ricerche Sotterranee “Egeria”, e la sponsorizzazione di alcune attività produttive presenti sul territorio.

La serata si premiazione si terrà il 04/10/2014 presso la splendida cornice dell’ex granaio del Castello di Passerano a Gallicano nel Lazio. http://www.sauie.it/Passerano.asp Gallus Canit, concorso fotografico che prende il nome dall’antica iscrizione del comune di Gallicano nel Lazio, ha come finalità quella di valorizzare le radici storiche come simbolo di un legame viscerale con il territorio. Gallus Canit è un viaggio ideale teso ad ampliare i confini e le prospettive di una terra, quella di Gallicano nel Lazio, piena di spunti, bellezze naturali e storia. “Da sempre l’Agro Romano Antico insieme ai suoi territori - spiega Mario Galli - è stato fonte di ispirazione privilegiata per i fotografi che hanno immortalato nel tempo i suoi innumerevoli paesaggi, unici ed irripetibili per bellezza e peculiarità, oltre agli scorci più conosciuti ed ai paesaggi più caratteristici. Con questo concorso - conclude Galli - si vuole far emergere l’aspetto archeologico e storico dell’Agro, la sua ricchezza sconfinata”.