Infanzie Movimentate

In occasione del Seminario Nazionale” INFANZIE MOVIMENTATE” - Buone prassi di ricerca pedagogica e progettazione nei contesti di emergenza per minori stranieri non accompagnati che si terrà a Genova il 5-6 Aprile 2018, il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’ Università degli Studi di Genova organizza il concorso fotografico INFANZIE MOVIMENTATE. In continuità con la Mission del seminario, il concorso si pone quale mezzo di ricerca pedagogica circa la dimensione del minore all’interno del flusso migratorio, mediante il linguaggio evocativo della fotografia. I minori stranieri non accompagnati costituiscono una parte sempre più importante dei movimenti migratori e questo scopre risvolti critici ancora poco considerati. Dunque, il concorso ha l’intento di volgere finalmente l’attenzione sugli indifesi del fenomeno migratorio, su quei bambini e quelle bambine che non solo vivono la separazione e la difficoltà di essere stranieri in una terra che non conoscono ma soprattutto sono minori, quindi soggetti che vedono negato il proprio diritto all’infanzia.

Si può partecipare al concorso con un massimo di tre opere, in stampa bianco e nero e /o a colori -le fotografie dovranno avere una risoluzione minima di 300 dp,il formato richiesto è jpg e la dimensione di stampa 20x30 cm.

Ogni partecipante dovrà inviare le fotografie e la scheda di partecipazione debitamente compilata, all’indirizzo mail infanziemovimentate@gmail.com entro e non oltre il 18 Marzo 2018. Nell’oggetto della e-mail deve essere chiaramente indicata la dicitura: CONCORSO FOTOGRAFICO “INFANZIE MOVIMENTATE”.

La Commissione sarà composta da esperti fotoamatori e ricercatori in ambito pedagogico. Nello specifico la giuria tecnica sarà composta da: - Gianni Armano, fotografo professionista Vogue - Valentina Mazza, pedagogista e fotoamatrice -Andrea Traverso, ricercatore DISFOR Università Degli Studi Di Genova Inoltre, per promuovere un approccio partecipativo e favorire un maggiore coinvolgimento degli spettatori, sarà indetta una votazione pubblica. Il vincitore della giuria popolare vedrà la propria opera integrata nella pubblicazione citata all’articolo 1 del bando.