Esposimetro

L$$
esposimetro è un dispositivo (interno o esterno alla macchina fotografica) capace di misurare l’intensità luminosa di una scena e di fornire
valori di tempo e di diaframma utili per ottenere un$$immagine correttamente esposta (cioè nè troppo chiara, nè troppo scura).
La lettura è mostrata attraverso un ago che si muove su una scala oppure su un LCD nel caso di un esposimetro digitale. I limiti entro i quali fornisce misurazioni attendibili vengono indicati in valori luce (EV).
L’esposimetro utilizza un elemento sensibile alla luce
che produce una corrente elettrica o una resistenza direttamente
proporzionale all’intensità luminosa che lo colpisce. Negli anni Cinquanta il selenio era l$$elemento principale su cui si basavano gli esposimetri mentre oggi viene utilizzato prevalentemente il silicio.
Gli esposimetri si differenziano anche in base ai metodi di
misurazione: ovvero a luce incidente o a luce riflessa. Con il primo metodo l$$esposimetro misura la quantità di luce che colpisce il soggetto (va posto quindi nelle sue vicinanze); con il secondo metodo l$$esposimetro legge la
quantità di luce riflessa dal soggetto (e può essere utilizzato quindi anche a distanza).
Il primo sistema
consente di utilizzare i valori forniti senza la necessità di correggere
l’esposizione in presenza di toni molto chiari o molto scuri. Il secondo sistema (
quello presente in tutte le macchine fotografiche) fornisce indicazioni precise solo se
la scena inquadrata non presenta zone estese troppo chiare (ex. campi di neve) o troppo scure. In tal caso i valori forniti andranno valutati e compensati.
[Nell$$immagine alcuni tesposimetri esterni e la scala con cui, sugli LCD moderni, l$$esposimetro fornisce indicazioni sull$$intensità della luce]