I graffiti di Brassai
Oggi vi invitiamo a intraprendere un viaggio tra "i graffiti di Brassai". Scrive Alessandra Sandrolini
: "Durante le sue lunghe passeggiate urbane, Brassai (fotografo di origine
ungherese vissuto a Parigi negli anni Trenta del Novecento, il cui vero nome è
Gyula Halász) osservò e
catalogò pazientemente i graffiti spontanei lasciati sui muri della città,
una forma d'arte a metà tra l'arte di strada, i disegni dei bambini e degli
outsider.
Ciò che affascina Brassai
è il gesto spontaneo dell'uomo moderno che disegna per riappropriarsi della
città industriale un pò come gli uomini di Lascaux facevano per esorcizzare
la paura della natura. In questa serie di fotografie, che compongono
una ricerca antropologica sul primitivo, sembra emergere l'inconscio
collettivo dell'uomo che resiste alla normalizzazione della vita moderna.
Questi volti ridicoli e queste facce deformate trasmettono una strana
energia vitale, uno spirito ludico e allo stesso tempo una visione violenta
e magica del mondo."
(via |
http://www.thewallarchives.net/sandrolini.html)
Vedi anche:
http://sdefinizioni.altervista.org/sdefinizioni_art_mag/recensioni_6.html
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